IL SOPRALLUOGO PER LA REDAZIONE DELLA DUE DILIGENCE

Il sopralluogo, nell’ambito delle attività di due diligence, è ancora troppo spesso eseguito in modo frettoloso e superficiale, compromettendone l’efficacia. Tuttavia, per un’attività accurata e realmente utile, è necessario dedicare il giusto tempo e attenzione.

È fondamentale rilevare il complesso immobiliare nella sua interezza: piante, prospetti, aperture finestrate e tamponamenti, altezze interne, ecc.. Successivamente, è necessario estendere il rilievo alle aree esterne, ai confini, alle strutture accessorie e agli eventuali sbalzi. Tutto ciò riguarda esclusivamente la verifica della conformità edilizia e catastale.

Per quanto riguarda invece la conformità urbanistica, l’attività si fa più complessa e richiede un approfondimento specifico, motivo per cui sarà oggetto di un articolo dedicato.

Purtroppo, questa fase viene spesso trascurata o affrontata con superficialità anche da parte di alcuni professionisti, compromettendo la qualità dell’intera due diligence. A ciò si aggiunge la scarsa consapevolezza, da parte di investitori, acquirenti e venditori, del reale valore di questo lavoro, spesso visto solo come un costo, senza comprenderne i benefici concreti.

Il risultato è una progressiva svalutazione del ruolo tecnico e un mercato che, accettando attività scorrette o sottocosto, alimenta una concorrenza sleale che finisce per generare solo problemi futuri.

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